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lunedì 13 gennaio 2014

Emma Bonino in Sierra Leone e Costa d’Avorio


ESTERI

Emma Bonino in Sierra Leone e Costa d’Avorio

Rapporti economici bilaterali e diritti umani al centro degli incontri del ministro a Freetown . “Expo 2015, uniti su sviluppo agro-food”

 

ROMA - Rapporti economici bilaterali ma anche diritti umani, dalla difesa delle donne alla moratoria della pena di morte: sono i temi in agenda del viaggio del ministro degli Esteri Emma Bonino in Sierra Leone, arrivata nella capitale Freetown per la seconda fase della sua missione in Africa ( dopo Ghana e Senegal, la settimana scorsa), che si concluderà domani in Costa d’Avorio.

La Sierra Leone – sottolinea la Farnesina - ha compiuto progressi incoraggianti nel processo di democratizzazione dopo il conflitto civile terminato nel 2002. Le elezioni del 2012, giudicate positive dagli osservatori e conclusesi senza incidenti, hanno visto la riconferma alla presidenza di Ernest Bai Koroma. La missione di Bonino nel Paese costituisce l’occasione per esprimere soddisfazione alle autorità per i loro sforzi nell’applicazione della moratoria sulla pena di morte. Il clou della giornata, infatti, è stato la conferenza sul tema organizzata da ‘Nessuno tocchi Caino’, con il supporto finanziario del governo norvegese. Nel suo intervento il ministro ha espresso fiducia  che “con la leadership del presidente Koroma il processo di riforma costituzionale in atto in Sierra Leone potrà contribuire largamente alla protezione e promozione dei diritti umani nel paese”. “Molti di voi - ha proseguito Bonino - sono sostenitori importanti alla corte penale internazionale e in altri tribunali ad hoc, che vogliono promuovere e mettere in atto i più alti standard delle leggi internazionali nella lotta globale contro l’impunità e non prevedono la pena capitale”.

La Sierra Leone sta puntando sui settori minerario, agricolo e turistico per il rilancio del’economia. L’Italia, interessata a investire, ha già un rapporto consolidato con Freetown sul fronte della Cooperazione, che ha compiuto significativi interventi soprattutto nei settori sanità e istruzione e nel campo delle infrastrutture, con la costruzione della centrale idroelettrica di Bumbuna. Inoltre nel 2007 è stato firmato l’accordo bilaterale di cancellazione del debito che ha liberato risorse per 40,5 milioni di euro e sono state finanziate le forze di pace impegnate nei Paesi della regione, la missione Unamsil e il programma della Banca mondiale per il disarmo, la smilitarizzazione e la reintegrazione degli ex-combattenti.

“Stiamo già lavorando insieme su molti fronti e uno di questi è l’Expo 2015 dove la Sierra Leone partecipa nello spazio individuale all’interno del cluster tematico del riso”, ha detto il ministro Bonino dopo l’incontro con il collega Samura Matthew Wilson Kamara. “Quello dell’agro-food è un settore che vogliamo contribuire a sviluppare, ma ce ne sono altri su cui vogliamo puntare l’attenzione: uno di questi, come mi ha indicato il ministro, è quello dell’istruzione e della sanità”, ha aggiunto Bonino sottolineando che questa “è la prima fase di una nuova cooperazione”.

Dopo Freetown, il ministro Bonino volerà in Costa d’Avorio, visitata l’ultima volta da un rappresentante di governo italiano nel 2003 con il sottosegretario Alfredo Mantica. Anche la tappa ad Abidjan consentirà di porre le basi per rafforzare le relazioni bilaterali.(Inform)

Il 16 gennaio IV Conferenza della Fondazione Rita Levi-Montalcini


FARNESINA

Il 16 gennaio IV Conferenza della Fondazione Rita Levi-Montalcini

“L’istruzione delle donne africane: questione di genere e motore dello sviluppo”

Interveranno il vice ministro degli Affari Esteri Marta Dassù e il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge

 

ROMA - Giovedì 16 gennaio si svolgerà nella Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina la IV Conferenza della Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus dal titolo “L’istruzione delle donne africane: questione di genere e motore dello sviluppo”. I lavori inizieranno alle ore 9.30 .

La conferenza, organizzata dalla  Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e dalla Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus, sarà aperta dall’intervento del vice ministro degli Affari Esteri Marta Dassù, cui seguirà quello del ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge.

Il programma della giornata prevede le seguenti sessioni: “Politica della Cooperazione” (dalle ore 9.30 alle ore 12.30); “Solidarietà sociale” (dalle ore 12.30 alle ore 13.00);Le “best practices” del settore (dalle ore 14.00 alle ore 16.30).

Concluderà i lavori il direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo Giampaolo Cantini.(Inform)

Presentata la seconda fase del Premio Shanghai


ITALIA-CINA

Organizzato da Ministero Beni Culturali, Ministero Affari Esteri, Istituto Italiano di Cultura e Istituto Garuzzo Arti Visive di Torino

Presentata la seconda fase del Premio Shanghai

Tre vincitori ospiti della School of Design della East China Normal University

 

ROMA - Si è tenuta nei giorni scorsi a Shanghai la conferenza stampa di presentazione della seconda fase della II edizione del “Premio Shanghai”. Tema dell’edizione le “residenze artistiche in Italia per giovani artisti cinesi emergenti”.

Il premio è organizzato dal Ministero dei Beni Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri, dall'Istituto Italiano di Cultura e dall'Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino (IGAV).

La presentazione è stata introdotta dal saluto del console aggiunto Gabriele De Stefano che ha ricordato la “grande attenzione con cui il Consolato Generale ha sempre seguito le manifestazioni dell'arte contemporanea italiana nella metropoli cinese”. Nel corso del suo intervento Carlo Molina, dell'Istituto di Cultura di Shanghai, ha annunciato l'arrivo nel mese di febbraio dei tre vincitori del premio, ospiti per due mesi della School of Design della East China Normal Unversity. (Inform)

Il progetto della Macroregione adriatico ionica potrà essere il fiore all’occhiello della presidenza italiana dell’Unione europea


MACROREGIONE ADRIATICO IONICA
Spacca (Regione Marche): “Il progetto potrà essere fiore all’occhiello della presidenza italiana dell’Unione europea”
 
 
ANCONA - “Il progetto della Macroregione adriatico ionica potrà essere il fiore all’occhiello della presidenza italiana dell’Unione europea. Concretizzare questa strategia significa dare grande speranza non solo ad Ancona, non solo alle Marche, ma a tutto il Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso del suo intervento all’incontro sulla Macroregione adriatico ionica, organizzato dall’on. Emanuele Lodolini, con il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella.
Spacca ha ricordato che il progetto coinvolge gran parte d’Italia, ben 13 regioni dopo la recente adesione di Umbria, Lombardia, Trentino Alto Adige. “Le 13 regioni italiane, insieme a quelle dell’altra sponda – ha detto - sono chiamate a cogliere l’alta sfida che l’Europa ci ha lanciato per rafforzare il fianco sud est del continente, quello da cui provengono le maggiori minacce alla coesione dell’Unione. La Macroregione adriatico ionica è il primo passo di una più ampia strategia mediterranea. Una visione geopolitica straordinaria con cui possiamo dare forza e identità alla comunità di questo mare”.
Spacca ha ricordato il grande impegno degli ultimi mesi per la costruzione della strategia non solo dal punto di vista politico, ma anche dei contenuti, con la messa a punto del Piano d’azione nei suoi quattro pilastri (Blue economy, Interconnessioni e infrastrutture, Qualità ambientale, ecosistemi e cambiamenti climatici, Attrattività) e i due assi trasversali (Ricerca, innovazione, sviluppo delle Pmi e Formazione e capacity building).
“Ad Ancona – ha concluso – si sono svolte importanti consultazioni per la costruzione del Piano, la cui bozza è stata approvata dal Governo italiano e presentata a livello europeo. La proposta di Piano sarà discussa ad Atene il prossimo febbraio in una due giorni aperta alle comunità interessate”. Tra i progetti lanciati dalla Regione Marche per il Piano d’azione, la creazione di una scuola sul modello della francese Ena (Ecole nationale d’administration) per accrescere la cultura amministrativa; una cloud adriatica, infrastruttura informatica per facilitare la comunicazione nell’area; un progetto per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. (Claudia Pasquini/Inform)

Spacca (Regione Marche): “Il progetto potrà essere fiore all’occhiello della presidenza italiana dell’Unione europea”

 

 

ANCONA - “Il progetto della Macroregione adriatico ionica potrà essere il fiore all’occhiello della presidenza italiana dell’Unione europea. Concretizzare questa strategia significa dare grande speranza non solo ad Ancona, non solo alle Marche, ma a tutto il Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso del suo intervento all’incontro sulla Macroregione adriatico ionica, organizzato dall’on. Emanuele Lodolini, con il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella.

Spacca ha ricordato che il progetto coinvolge gran parte d’Italia, ben 13 regioni dopo la recente adesione di Umbria, Lombardia, Trentino Alto Adige. “Le 13 regioni italiane, insieme a quelle dell’altra sponda – ha detto - sono chiamate a cogliere l’alta sfida che l’Europa ci ha lanciato per rafforzare il fianco sud est del continente, quello da cui provengono le maggiori minacce alla coesione dell’Unione. La Macroregione adriatico ionica è il primo passo di una più ampia strategia mediterranea. Una visione geopolitica straordinaria con cui possiamo dare forza e identità alla comunità di questo mare”.

Spacca ha ricordato il grande impegno degli ultimi mesi per la costruzione della strategia non solo dal punto di vista politico, ma anche dei contenuti, con la messa a punto del Piano d’azione nei suoi quattro pilastri (Blue economy, Interconnessioni e infrastrutture, Qualità ambientale, ecosistemi e cambiamenti climatici, Attrattività) e i due assi trasversali (Ricerca, innovazione, sviluppo delle Pmi e Formazione e capacity building).

“Ad Ancona – ha concluso – si sono svolte importanti consultazioni per la costruzione del Piano, la cui bozza è stata approvata dal Governo italiano e presentata a livello europeo. La proposta di Piano sarà discussa ad Atene il prossimo febbraio in una due giorni aperta alle comunità interessate”. Tra i progetti lanciati dalla Regione Marche per il Piano d’azione, la creazione di una scuola sul modello della francese Ena (Ecole nationale d’administration) per accrescere la cultura amministrativa; una cloud adriatica, infrastruttura informatica per facilitare la comunicazione nell’area; un progetto per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. (Claudia Pasquini/Inform)

Oggi a Trento l’incontro con le scuole primarie di Susanne Raweh


MEMORIA 

Oggi a Trento l’incontro con le scuole primarie di Susanne Raweh, sopravvissuta ai lager nazisti

La nonna-bambina nel racconto della Shoah ai piccoli

 

 

TRENTO - Di fronte ad un folto pubblico di alunni delle scuole primarie convenuti per l’occasione nella sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Susanne Raweh, l’autrice del libro “La storia della nonna bambina” ha raccontato la sua “piccola storia, in una grande storia”, quella della Shoah. Una delle ultime sopravvissute allo sterminio degli ebrei ha voluto passare il testimone della memoria alle giovani generazioni, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, del direttore Generale della Fondazione Caritro e della responsabile del Dipartimento della Conoscenza della Provincia Livia Ferrario.

Il presidente Rossi ha messo in evidenza che ascoltare direttamente la voce di chi ha vissuto la Shoah è molto efficace e ha sottolineato che, anche per le competenze che lo riguardano - come responsabile dell’assessorato all’istruzione - è fondamentale creare le condizioni affinché possa essere portato avanti il ricordo e la condivisione di tale esperienza. “Pur in una situazione tanto difficile Susanne ha trovato qualcuno che le ha dato una mano” - ha proseguito Ugo Rossi rivolgendosi ai bambini – “e questo ci insegna che è sempre possibile dare fiducia al futuro, perché si trova sempre chi ci può aiutare ad andare avanti”. Al termine dell’incontro, Rossi si è soffermato alcuni minuti a colloquio con l’autrice.

Solo in età matura Susanne Raweh ha potuto raccontare la sua vicenda ai più piccoli, prima non è riuscita a trovare la forza di condividere con nessuno la sua dolorosa esperienza. Una esperienza vissuta nei lager nazisti e attraversata dai ricordi del freddo, della malattia, della fame e della sete sofferte e dei numerosi allontanamenti e ricongiungimenti fortuiti con la sua famiglia.

Dalla Romania all’Ucraina, alla Transnistria e poi di nuovo alla Romania, fino ad Israele, dove è approdata a 20 anni, quando è sfuggita ad un’altra dittatura, che voleva mettere tutto a tacere e non tollerava dissensi: è stato un racconto commovente, quello di Susanne, narrato con fatica ma anche con dolcezza e attraversato da vicende personali e familiari, che hanno stimolato molte domande nei numerosi e attentissimi bambini presenti.

Gli incontri con le scuole proseguiranno anche nei prossimi giorni: domani Susanne Raweh sarà a Rovereto, quindi nuovo a Trento, mentre l’incontro con un pubblico adulto è previsto per mercoledì 15 gennaio, alle 20.45, sempre presso la sala della Fondazione Caritro di Trento. (Inform)

  

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino conquista il Golden Globe


CINEMA ITALIANO

“La grande bellezza” di Paolo  Sorrentino conquista il Golden Globe

 

ROMA – “La grande bellezza” di Paolo  Sorrentino ha conquistato il Golden Globe per il miglior film in lingua straniera. Soltanto altri due film italiani ci erano riusciti: “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica (1950) e Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore (1989) .

“La grande bellezza” – interpretato da Toni Servillo, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone – ha battuto  il francese “La vita di Adele”, il danese “Il sospetto”, l’altro film d’oltrecortina firmato Farhadi “Il passato” e il film di animazione “Si alza il vento”.

Ora si guarda agli Oscar . (Inform)

L’Associazione Bellunesi nel Mondo alle celebrazioni a Belluno


GIORNATA DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

L’Associazione Bellunesi nel Mondo alle celebrazioni a Belluno

 

BELLUNO - Domenica 19 gennaio anche in provincia di Belluno, in ogni parrocchia, verrà celebrata la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. In questa occasione saranno presenti i gagliardetti delle Famiglie Ex emigranti dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.

Inoltre per sabato 18 gennaio alle ore 20.30 nella Sala parrocchiale di Cavarzano è in programma un incontro sul tema della Giornata con un focus sulla situazione in provincia di Belluno.

L’Abm segnala la  diretta Rai (ore 11 domenica 19 gennaio) dalla chiesa parrocchiale del S. Cuore di Mestre della S. Messa  presieduta dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia. (Inform)

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles il 13 e il 14 gennaio


CINEMA ITALIANO

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles  il 13 e il 14 gennaio

 

 

BRUXELLES – L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles  comunica che il film di Paolo Sorrentino “La grande bellezza” sarà proiettato non solo oggi 13 gennaio alle ore 19.00, ma anche domani 14 gennaio alle ore 19.30 .

Proiezioni ad hoc per sostenere il film , che proprio oggi ha conquistato il Golden Globe,  nella sua corsa agli Oscar .

Nel cast Toni Servillo, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone,  Iaia Forte, Carlo Buccirosso,  Pamela Villoresi , Giorgio Pasotti,  Galatea Ranzi , Anna Della Rosa .Jep Gambardella (Toni Servillo) è un nome conosciutissimo nella società romana. Ha scritto un solo libro e, ormai disincantato, si dedica al giornalismo culturale. Sarà lui a condurci dentro le feste della Capitale, eccessive e vuote allo stesso tempo. (per prenotazioni http://www.eventbrite.com/e/biglietti-cinema-la-grande-bellezza-9747566233 ) (Inform)

Progetto Chernobyl - Concluso soggiorno in Sardegna di bambini bielorussi


MINORI 

Progetto Chernobyl dell’Associazione Cittadini del Mondo

Concluso soggiorno in Sardegna di bambini bielorussi

 

CAGLIARI -  Sardegna: tornano in patria i bambini bielorussi del Progetto Chernobyl dell’Associazione Cittadini del Mondo onlus. Le famiglie sarde li ospiteranno nuovamente la prossima estate.

Il 15 gennaio dall’aeroporto di Cagliari/Elmas partirà l’ultimo gruppo di bambini bielorussi ospitati dalle famiglie sarde nell’ambito del progetto Chernobyl nel corso delle festività natalizie e di fine anno.

L’Associazione Cittadini del Mondo e il console onorario di Bielorussia Giuseppe Carboni ringraziano “tutte le famiglie che aderiscono all’accoglienza temporanea dei bambini bielorussi, perché nonostante il periodo economico difficile, con sacrificio continuano in questo grande gesto di solidarietà concreta”. Il soggiorno dei bambini e adolescenti bielorussi è durato un mese, mentre un altro gruppo minori è già rientrato dopo aver trascorso nell’Isola 15 giorni.

“Sicuramente –spiega il coordinatore dei Progetti Chernobyl  Carlo Altea - l’aspetto più importante è stato quello della prevenzione sanitaria, infatti non bisogna mai dimenticare lo scopo principale per il quale le famiglie sarde ospitano i bambini bielorussi: Un mese di permanenza lontano dalle zone contaminate con una dieta ricca di proteine e vitamine consente di eliminare fra il 50% e il 70% degli isotopi radioattivi, con particolare riferimento al cesio 137 che si accumula dell’organismo dei bambini, frutto velenoso e  ancora oggi attuale del disastro alla Centrale Nucleare di Chernobyl che pur trovandosi in Ucraina ha riversato in Bielorussia oltre i 2/3 terzi del materiale radioattivo fuoriuscito”.

“Ma adesso – annuncia Altea -  tutti gli sforzi si spostano al progetto Estate 2014 quanto le famiglie sarde potranno ospitare i piccoli bielorussi per tre, due oppure un mese. Insomma un arrivederci a questa estate”. (Per informazioni sul progetto Chernobyl cittadinidelmondo@tin.it ;                            

Bellunesi nel Mondo: Al MiM Belluno non ci sono confini


ASSOCIAZIONI

Bellunesi nel Mondo: Al MiM Belluno non ci sono confini

 

BELLUNO - Non ci sono più confini al MiM Belluno - Museo interattivo delle Migrazioni presente presso la sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Sabato 11 gennaio un’entusiasmante classe dell’Istituto omnicomprensivo “Valboite” è venuta in visita al MiM con uno sguardo diretto verso l’Australia. Gli studenti sono stati accolti dal presidente Abm Oscar De Bona, con la vicepresidente Patrizia Burigo e il direttore Marco Crepaz.

L’Istituto omnicomprensivo Valboite da diversi anni ha un progetto di interscambio culturale con l’Australia grazie anche alla preziosa collaborazione dell’Abm e dei circoli bellunesi/veneti presenti a Melbourne.

“I nostri punti di riferimento all’estero sono davvero importanti e voglio ringraziarli di cuore per quello che fanno” : è il pensiero che De Bona ha voluto rivolgere a Fabio Sandonà, già coordinatore del comitato “Giovani veneti all’estero” - presente in videoconferenza direttamente da Melbourne per un saluto agli studenti - e a Valerio Faoro con tutti i componenti della Famiglia Bellunese di questa città australiana. La vicepresidente Burigo ha presentato alla classe tutta la sede dell’Associazione con i propri uffici, la Biblioteca, la Sala riunioni e il MiM. In quest’ultima area è iniziativa la visita guidata dove i ragazzi hanno potuto ascoltare diverse testimonianze dedicate all’emigrazione storica come quella in miniera e nella produzione del gelato, fino a scoprire il pensiero dei giovani che stanno vivendo un’esperienza all’estero e degli immigrati arrivati in provincia di Belluno. Toccante anche la sala dedicata alle valli dell’emigrazione in provincia di Belluno dove è presente anche un video che focalizza il rapporto tra i figli e i genitori emigranti. La visita si è poi conclusa con un approfondimento sulla nascita e sull’evoluzione dell’Abm.(Abm news/Inform)

Gruppo divulgazione scientifica Dolomiti “amico” di Bellunoradici.net


ASSOCIAZIONI

Gruppo divulgazione scientifica Dolomiti “amico”  di Bellunoradici.net

A quota 600 iscritti la community di Bellunoradici

 

BELLUNO - Alla fine del 2013 è nata un’interessante amicizia tra Bellunoradici.net, il socialnetwork dei talenti bellunesi in Italia e nel mondo e il Gruppo divulgazione scientifica Dolomiti. Di questa collaborazione – informa l’Associazione Bellunesi nel Mondo - se ne è parlato durante il primo appuntamento “Dolomiti in scienza” tenutosi presso la Sala Bianchi di Belluno nel pomeriggio di sabato 11 gennaio. Il  dr. Manolo Piat, segretario del Gruppo scientifico, ha voluto informare il pubblico e i soci di questa nuova amicizia sottolineando come, in un prossimo futuro, potrà essere presente la partecipazione attiva di qualche ricercatore bellunese residente al di fuori della provincia di Belluno e iscritto alla Community di Bellunoradici.net.

Questo socialnetwork sta iniziando un nuovo percorso sul tessuto sociale bellunese e questo era uno dei principali obiettivi di chi ha voluto realizzare Bellunoradici.net ovvero l’Associazione Bellunesi nel Mondo, la Camera di Commercio di Belluno e la Provincia di Belluno.

E ..Anno nuovo, nuovi numeri per la community di Bellunoradici.net. Sabato 11 gennaio si è iscritto il 600° bellunese: Francesco. Francesco – riferisce l’Abm - ha 26 anni e vive negli Stati Uniti, precisamente a Boston, dove insegna al MiT (Massachutts Institute of Technology). Inoltre stanno aumentando anche i gruppi all’interno della community suddivisi per professione, passioni e località. L’ultimo nato è il “Gruppo irlandese” creato da Mauro Dalvit.(Inform)

Intervista al ministro degli Esteri di CorrierEconomia (Corriere della Sera)


RASSEGNA STAMPA

Intervista al ministro degli Esteri di CorrierEconomia (Corriere della Sera)

Bonino: «Non siamo un outlet, ma un buon investimento»

 

ROMA -Tra la “sirena stanca”, lo “squalo famelico” e il “delfino intelligente”, Emma Bonino per l’Italia sceglie decisamente la terza immagine. La prima l’ha usata Sir Martin Sorrell, presidente dell’International Business Advisory Council (Ibac) per descrivere il modo in cui oggi viene percepito nel mondo il nostro Paese. La seconda è quella che alcuni ci consigliano per invertire la rotta e tornare ad attirare investimenti dall’estero. Ma è il delfino, spiega il Ministro degli esteri, l’animale cui ispirarsi: «Robusto, agile, intelligente e molto elegante, esprime bene la nostra identità».

Venerdì scorso, Bonino ha ospitato alla Farnesina una riunione dell’Ibac, l’organismo composto dai top manager di grandi multinazionali e fondi sovrani, che ha la funzione di suggerire «best practises» per attirare investimenti, migliorare la qualità della vita, sviluppare tecnologie e infrastrutture, in modo da rendere più competitiva un’area a livello internazionale. era però la prima volta che un incontro del Council fosse dedicato non a una città, com’è successo in passato per Londra o Roma, ma a un sistema Paese, in collaborazione con il governo nazionale.

«E’ stata una discussione molto franca – dice Emma Bonino nell’intervista al CorrierEconomia -. Per esempio gli investitori già presenti in Italia hanno sottolineato gli aspetti positivi della loro permanenza. gli altri hanno apprezzato il nostro progetto Destinazione Italia, perché ne condividono l’individuazione delle criticità e le soluzioni indicate per cominciare a superera quelle più importanti. Com’è noto, anche grazie alle indicazioni ricevute dalla consultazione online abbiamo deciso di privilegiarne 10 su 50 cercando di affrontarle in tempi rapidi. Sette di queste sono già state oggetto di normative del decreto legge di dicembre. Il dibattito ha confermato che c’è consenso su quali siano i problemi».

Ce li elenca in ordine di importanza?

«In generale, secondo Sorrell, l’ostacolo principale è la rigidità del mercato del lavoro. ma in tanti hanno messo l’accento sull’incertezza totale di tempi e procedure, prima ancora della burocrazia: quanto dura una pratica, quanto ci vuole per avere un permesso o un’autorizzazione. a tal proposito, la cosa più apprezzata è stata la riforma della conferenza dei servizi prevista dal decreto. l’altra questione emersa è che, oltra ad un maggior coraggio da parte degli investitori ce ne vorrebbe di più anche da parte dei nostri, che non sempre sono disposti al rischio e preferiscono aree, per così dire, protette».

Si è parlato di resistenza di alcuni poteri all’ingresso di investitori stranieri in Italia. ne abbiamo avuto esempi con Finmeccanica e il progetto di vendere alcuni asset importanti come Ansaldo Energia, o con l’annuncio del governo di vendere quote residue di Eni o Enel. dove si annidano le resistenze più forti?

«Non c’è dubbio che sia parte della cultura di questo Paese l’idea che occorra una forte industria di Stato. Se chiedi in giro quali siano i cosiddetti settori sensibili, in pratica tutti i comparti sembrano esserlo. La scorsa estate, quando Loro Piana decise di vendere e nella stessa settimana venne annunciata la vendita di Cova, la storica pasticceria di Milano, la reazione ci fu: ci rubano i gioielli. e’ quella che io chiamo la sindrome di Fort Apache, al cui opposta sta un’altra sindrome tipicamente italiana: quella dell’outlet, prego venite, compratevi tutto. l’Italia ha sempre oscillato tra questi due estremi. Non sarà facile cambiare mentalità, specialmente in tempi di crisi. Ma occorre far avanzare una nuova cultura, che vede anche nella vendita la possibilità di valorizzare i nostri asset. E le resistenze non vengono solo da sinistra. non è che la destra sia stata così liberale in Italia. Guardi alle municipalizzate».

Sorrell ha parlato di una buona strategia, sottesa a Destinazione Italia, ma di problemi ancora da risolvere quanto a struttura e comunicazione. come ci muoviamo?

«Prevediamo per esempio di avere un dipartimento di Invitalia dedicato solo all’attrazione di investimenti».

E quale sarà il ruolo delle nostre Ambasciate?

«Noi cerchiamo di far passare il concetto che una cosa è l’export e un’altra è attrarre investimenti in Italia. Comportano due professionalità diverse. riorganizzare e riorientare la rete diplomatica non significa trasformare gli ambasciatori in piazzisti, ma affiancarli con figura professionali, che siano specificamente preparate a convincere gli investitori stranieri della bontà del rischio Italia. Potrebbero per esempio non essere diplomatici di carriera, dislocati in alcuni mercati strategici, facilmente individuabili. E non parlo solo dei Brics, ma anche di Paesi come l’Angola e il Senegal in Africa, o la Birmania in Asia».

L’instabilità politica è stata citata come una delle preoccupazioni dei potenziali investitori in Italia. che tipo di rassicurazioni avete dato lei e il premier Letta?

«Nessuno può garantire nulla. la situazione italiana è quella che è. Ma noi avevamo due strade: o non facevamo nulla perché non abbiamo 5 anni assicurati davanti, ovvero usavamo bene il tempo che abbiamo. quanto dureremo non lo sa nessuno. Ma abbiamo iniziato un processo, nella speranza che chi verrà dopo possa continuarlo». (Paolo Valentino-CorrierEconomia, 13 gennaio 2014)

Inform

Il presidente del Consiglio Enrico Letta a Città del Messico

ITALIA-MESSICO
Il presidente del Consiglio Enrico Letta a Città del Messico

Oggi l’incontro con il presidente Enrique Pena Nieto. Domani visita nel distretto di Queretaro, dove da anni lavorano imprese italiane

ROMA - Il presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta è in Messico. Temi centrali del viaggio sono i rapporti politico-economici con un focus sull'energia. Oggi il presidente Letta ed il presidente Enrique Pena Nieto avranno un colloquio ufficiale a cui seguirà la firma di una dichiarazione congiunta che riguarderà i rapporti bilaterali politici, economici, culturali, di industria della difesa. Il premier interverrà poi davanti al Club degli imprenditori e insieme a Pena Nieto incontrerà il Businnes Council di cui fanno parte per l'Italia Eni, Enel e Finmeccanica.

Domani Letta terrà un discorso nella sede del ministero degli Esteri e poi si recherà nel distretto di Queretaro, dove da anni lavorano imprese italiane come Pirelli, Ferrero, aziende medie del settore manifatturiero, meccanico e calzaturiero. Il tema fondamentale sarà quello dell'energia. Con l'apertura del mercato energetico, può aprirsi una nuova e interessante opportunità: infatti, a seguito alla riforma costituzionale attuata da Pena Nieto l'estrazione del petrolio, soprattutto offshore, non sarà più monopolio statale.

Il presidente del Consiglio Letta, ha spiegato il consigliere diplomatico Armando Varricchio, apre il 2014 con una missione che anticipa la missione di sistema che si terrà in primavera, in un Paese cerniera tra i paesi in via di sviluppo e quelli a industrializzazione avanzata. Il Messico, che fa già parte del Nafta (North American Free Trade Agreement, accordo nordamericano di libero scambio), è il primo Paese del gruppo dei Mint (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia) e l'Italia è già presente, con un interscambio di 4 miliardi circa e una bilancia a nostro favore.

Le riforme avranno piena attuazione solo tra due anni, le prime gare internazionali si avvieranno all'inizio del 2015, ma è importante essere qui ora, ha spiegato il consigliere economico di palazzo Chigi Fabrizio Pagani. (Inform)

Conferenza umanitaria a Roma il 3 febbraio

SIRIA
Conferenza umanitaria a Roma il 3 febbraio

L’annuncio del ministro degli Esteri Emma Bonino dopo l’incontro di ieri a Parigi degli “Amici della Siria”

ROMA - "Il 3 febbraio si terrà a Roma una conferenza internazionale umanitaria su invito del sottosegretario Onu agli Affari umanitari, Valery Amos". Lo ha annunciato a Parigi il ministro degli Esteri Emma Bonino parlando con i giornalisti al termine della riunione del gruppo “Amici della Siria”, svoltasi ieri a Parigi, in preparazione alla conferenza di pace “Ginevra 2” in programma in Svizzera a fine mese. "Come Paese abbiamo insistito che la parte umanitaria non sia disgiunta dal processo politico", ha detto la Bonino. "Non si può parlare del futuro se non si riesce a dare un presente alla popolazione siriana".

Bonino, unanime la condanna del regime di Assad

"Non e' pensabile che chi e' responsabile di 130mila morti possa rimanere al regime", ha detto la ministro, aggiungendo che "la condanna del regime siriano di Assad è unanime, senza tentennamenti". Nella riunione si è "insistito con l'opposizione siriana per una sola presenza alla Conferenza di Ginevra": "se l'opposizione siriana non sarà presente - ha detto la Bonino - sarà chiaramente una vittoria di Assad".

Giovedì la scelta del porto italiano per le armi chimiche

La scelta del porto italiano in cui le armi chimiche siriane saranno caricate sulla nave americana sarà annunciata "il 16 gennaio nell'audizione al Parlamento del rappresentante dell'Opac", ha spiegato la ministro, ribadendo che la scelta del porto italiano sarà fatta in base ai requisiti tecnici "che ci sono stati chiesti e che il ministro delle infrastrutture sta verificando". (Inform)

Alla Radio Vaticana la conferenza stampa delle iniziative organizzate dalla Chiesa cattolica

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO
In vista della celebrazioni, in calendario domenica 19 gennaio

Alla Radio Vaticana la conferenza stampa delle iniziative organizzate dalla Chiesa cattolica

Il 15 gennaio la presentazione affidata a mons. Francesco Montenegro, presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes e a mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Migrantes

ROMA - Verranno presentate mercoledì 15 gennaio alle ore 12 presso la Sala Marconi della Radio Vaticana a Roma le iniziative della Chiesa italiana per le celebrazione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, in calendario per domenica 19 gennaio.

Tema della Giornata di quest’anno “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”, miglioramento vincolato al passaggio richiamato nel messaggio di Papa Francesco per l’occasione “dalla cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza”. “Migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere dell’umanità - ammonisce il pontefice. - Non si può ridurre lo sviluppo alla mera crescita economica, conseguita, spesso, senza guardare alle persone più deboli e indifese”.

Interverranno mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes e mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes. Modera l’incontro mons. Domenico Pompili, sottosegretario della CEI e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali. (Inform)

Visita del ministro Emma Bonino in Sierra Leone e Costa d’Avorio

ESTERI
Visita del ministro Emma Bonino in Sierra Leone e Costa d’Avorio

ROMA - Dopo aver partecipato ieri a Parigi alla riunione degli “Amici della Sira”, il ministro degli Esteri si è recata a Freetown, capitale della Sierra Leone, dove avrà oggi, come si legge in una nota dell’Ansa, una serie di incontri con rappresentanti del governo, tra cui il collega Samura Mathew Wilson Kamara e il ministro della Cultura e del Turismo, Peter Bayuku Konteh.. La missione della Bonino nel Paese sarà anche l'occasione per esprimere soddisfazione alle autorità per i loro sforzi nell'applicazione della moratoria sulla pena di morte. In giornata anche la conferenza sul tema organizzata dall’associazione “Nessuno tocchi Caino”, con il supporto finanziario del governo norvegese.

Subito dopo il ministro Emma Bonino volerà in Costa d’Avorio: una visita che sarà l’occasione per il rilancio delle relazioni bilaterali. (Inform)

MCI Germania: a febbraio incontro tra la Chiesa italiana e tedesca

FONDAZIONE MIGRANTES
A Colonia il 20-21 febbraio

MCI Germania: a febbraio incontro tra la Chiesa italiana e tedesca

FRANCOFORTE - Nei giorni 20-21 febbraio il presidente della Commissione CEI per le Migrazioni (CEMI) mons. Francesco Montenegro e il direttore generale della Migrantes mons. Giancarlo Perego, in rappresentanza della Chiesa italiana, incontreranno a Colonia il presidente della Kommission XIV für Migrationsfrage della DBK e vescovo di Hildesheim mons. Norbert Trelle, ed il Nationaldirektor für die Ausländerseelsorge Stefan Schoe, in rappresentanza della Chiesa tedesca.

All’incontro parteciperanno i rappresentanti della delegazione delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia, padre Tobia Bassanelli e mons. Luciano Donatelli. Lo scopo dell’incontro è quello di presentare i reciproci piani in merito ai flussi migratori, più specificamente le linee pastorali della chiesa tedesca e di quella italiana nei confronti dei cattolici italiani residenti in Germania. Da qui l’importanza anche della presenza delle MCI chiamate ad esporre il progetto pastorale delle Comunità italiane, chiarendo attese e presentando proposte ad ambedue le chiese. (Migrantes online /Inform)

Cordoglio del ministro Bonino per la scomparsa di Ariel Sharon

ISRAELE
Cordoglio del ministro Bonino per la scomparsa di Ariel Sharon

ROMA - Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha espresso sabato scorso alla famiglia ed al popolo di Israele il proprio cordoglio per la scomparsa di Ariel Sharon. un uomo che con spirito indomito ha dedicato tutta la sua vita alla sicurezza dello Stato di Israele. E’ questo un obiettivo che l’Italia condivide pienamente e si sforza di salvaguardare in ogni occasione. Ariel Sharon negli ultimi anni della sua esistenza vi si era dedicato anche attraverso coraggiose scelte politiche.

"Ritengo - ha aggiunto la titolare della Farnesina - che perseguire con lo stesso coraggio e convinzione la soluzione dei due Stati sia il migliore tributo che possa essere riservato alla memoria di Ariel Sharon e lo strumento migliore per continuare a salvaguardare l’esistenza e la sicurezza di Israele come Stato ebraico e democratico." (Inform)

Il ministro della Difesa Mauro negli Stati Uniti

ITALIANI ALL’ESTERO
Il ministro della Difesa Mauro negli Stati Uniti

In programma incontri con la comunità italiana. Con il rappresentante del Governo la deputata Fucsia Nissoli (PI)

ROMA - In questi giorni il ministro della Difesa Mario Mauro è negli Stati Uniti. Durante il suo viaggio il rappresentante del Governo avrà modo di conoscere alcune delle comunità italiane residenti in questo territorio.

Agli incontri prenderà parte anche la deputata Fucsia Fitzgerald Nissoli (Per L’Italia), eletta nella ripartizione America Settentrionale e Centrale. Oggi, 13 gennaio, è previsto un incontro con la comunità italiana di Washington DC e domani. Domani ,14 gennaio,è in programma l’incontro con la collettività italiana di Detroit. (Inform)

Preoccupazione dell’Italia per la decisione israeliana di costruire nuovi insediamenti nei territori palestinese occupati

MEDIO ORIENTE
Preoccupazione dell’Italia per la decisione israeliana di costruire nuovi insediamenti nei territori palestinese occupati

ROMA - Il ministero degli Esteri ha espresso vivo disappunto e preoccupazione per la decisione del Governo israeliano di procedere alla costruzione di nuove unità abitative nei Territori Occupati.

In concordanza con quanto ribadito dall'Unione Europea circa l'illegalità dell'espansione degli insediamenti secondo il diritto internazionale, la Farnesina sottolinea che la decisione del governo di Gerusalemme complica il conseguimento di una soluzione fondata su due Stati. Occorre in questa fase astenersi da qualsiasi iniziativa suscettibile di danneggiare i negoziati in corso che costituiscono un'opportunità unica per giungere a una pace giusta e duratura. (Inform)

Le critiche del coordinamento di Sel in Svizzera alla riorganizzazione della rete consolare

PARTITI
Le critiche del coordinamento di Sel in Svizzera alla riorganizzazione della rete consolare

Al Parlamento viene richiesto di adoperarsi per una revisione complessiva dell’organizzazione dei servizi consolari e dell’insieme della rappresentanze italiane all’estero

BASILEA - Il coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà in Svizzera chiede ai gruppi parlamentari di adoperarsi per una revisione complessiva dell’organizzazione dei servizi consolari e dell’insieme della rappresentanze italiane all’estero. Un ripensamento sollecitato in ragione dei “disagi a vaste collettività di connazionali” provocati dai provvedimenti connessi al piano di riorganizzazione sino ad oggi messo in atto e che ha comportato in particolare in Svizzera le chiusure delle Agenzie consolari di Sion, Wettingen e Neuchâtel (vedi Inform del 18 settembre:http://comunicazioneinform.it/laudizione-del-vice-ministro-agli-esteri-marta-dassu-sul-ri-orientamento-della-rete-diplomatico-consolare-italiana-allestero/), cui si è aggiunta in queste ultime settimane la proposta di chiusura del Consolato di San Gallo (vedi Inform del 23 dicembre:http://comunicazioneinform.it/chiusura-di-uffici-consolari-e-istituti-di-cultura-la-nuova-tabella/). Criticità vengono segnalate anche in seguito alla “riarticolazione degli orari di apertura al pubblico nei grandi Consolati di Zurigo, Basilea e San Gallo. Misura, questa - si legge nella nota diffusa dal coordinamento Sel, - che comporterà la chiusura degli uffici il sabato mattina e disagi notevoli a numerosi connazionali che per sbrigare le loro pratiche saranno costretti ad utilizzare giornate lavorative”. Provvedimento amministrativo che si chiede di rivedere, “in sintonia con le petizioni promosse da alcuni Comites” in proposito, per continuare ad assicurare l’apertura al pubblico il sabato mattina.

Per il coordinamento vi sono “ampi margini di risparmio su trattamenti privilegiati e su sprechi”, che potrebbero emergere nel corso della discussione parlamentare auspicata, così da predisporre interventi che non intacchino i servizi alle nostre collettività e mantenere una nostra presenza istituzionale nelle realtà più significative dei vari Paesi di emigrazione. (Inform)

A Tel Aviv l’assemblea dei soci della Yedidei Beith Italia

ASSOCIAZIONI
A Tel Aviv l’assemblea dei soci della Yedidei Beith Italia

Domani presso il Beith Wizo Italia di Jaffa

TEL AVIV - Si svolgerà domani, martedì 14 gennaio, presso il Beith Wizo Italia di Jaffa a Tel Aviv (Reh. Nahal Sorek 1) l’assemblea generale dei soci della Yedidei Beith Italia. La prima convocazione è fissata alle 17.30, seguita dalla seconda, alle ore 18.

Di seguito i punti all’ordine del giorno: elezione del presidente e della segretaria d’assemblea; relazione dell’anno sociale 2012 -2013; approvazione del bilancio 2012; conferma del revisore dei conti; conferma del consiglio direttivo; varie ed eventuali.

Compongono l’attuale consiglio direttivo Serena Liuzzi, Claudia Amati, Sandra Montefiore, Neva Steindler, Wanda Pacifici Karta. (Inform)

Il 19° Congresso nazionale del Sindacato Pensionati della Cgil si terrà a Rimini il 15-16-17 aprile

SINDACATI
E’ uscito il numero 1/2014 di CGIL SPInternazionale

Il 19° Congresso nazionale del Sindacato Pensionati della Cgil si terrà a Rimini il 15-16-17 aprile

ROMA - “SPInternazionale”, edito dal dipartimento Politiche Internazionali del Sindacato Pensionati Italiani della CGIL, è online sul sito www.spi.cgil.it. Questi i principali titoli del numero 1/2014: Al via il 19° Congresso dello SPI; La FERPA ricorre alla Corte di Giustizia Europea; Chiusura di consolati e sedi estere; La Serbia in cammino verso l’Europa; Notizie dal mondo.

Qui di seguito l’articolo sul Congresso dello SPI.

All’inizio dell’anno, con le prime assemblee di base, è partito l’iter del Congresso nazionale che la Cgil terrà a Rimini il 6-7-8 maggio 2014. Un Congresso importante, nel quale “Non si tratta solo di dare un voto per scegliere il leader – ha scritto il Segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone - il vero tema è come si pone il sindacato verso la crisi, cosa deve continuare a fare, in cosa deve cambiare, come si riappropria di attenzione e consenso, quando questo si è indebolito o spezzato. Come rappresentare chi oggi non ha voce, chi non ha lavoro, chi non ha diritti, chi non ha welfare, chi è ai margini della società perché troppo povero”.

Il 19° Congresso nazionale dello Spi-Cgil, che precede quello della Cgil e si terrà a Rimini il 15-16-17 aprile, si preannuncia quindi carico di contenuti, perché le risposte che chiede il Paese e, in particolare, le sue fasce sociali più deboli sono urgenti.

“Si tratta di andare in ogni posto di lavoro e sul territorio a proporre una strategia - ha sostenuto il Segretario generale dello Spi-Cgi – dobbiamo spiegare i contenuti di scelte che riguardano le politiche sociali e di sviluppo, il lavoro, i diritti la contrattazione, il welfare, la coesione sociale, il ruolo dell’Europa, la democrazia e la partecipazione.”

Un impegno a tutto campo, che traguarda anche oltre i confini nazionali, nella convinzione che molte partite sociali si giocheranno proprio in una Unione Europea sempre più attraversata da forti tensioni, ma che rimane un punto di riferimento imprescindibile per un Sindacato come lo Spi-Cgil che guarda al futuro, in un contesto solidale tra le generazioni e i popoli.

Dobbiamo chiederci, ha insistito Carla Cantone, “Come cambiare il modello di società, come ridare speranza ai giovani, fiducia a chi non riesce ad entrare nel mondo del lavoro e si ritrova troppo giovane per andare in pensione o troppo vecchio per trovare un impiego.”

Il lavoro e ancora il lavoro è il punto irrinunciabile per lo Spi-Cgil, anche perché è la categoria che più degli altri ne conosce il valore, per le lotte combattute e i diritti conquistati con centinaia di ore di sciopero, rischiando discriminazioni e licenziamenti, pagando a caro prezzo ogni piccolo passo avanti.

Occupazione, welfare e contrattazione sociale, sono i tre obbiettivi centrali del Congresso dello Spi-Cgil, dando continuità, conclude il Segretario generale dello Spi-Cgil “alla militanza e all’impegno sindacale di chi è andato in pensione dal lavoro ma non dalla lotta.” (SPInternazionale del 13 gennaio 2014 /Inform)

Un Dipartimento dedicato ai connazionali all’estero istituito dal Movimento Italia 2.0

ITALIANI ALL’ESTERO
Un Dipartimento dedicato ai connazionali all’estero istituito dal Movimento Italia 2.0

L’iniziativa illustrata dalla fondatrice e presidente del Movimento Pierangiola Cattaneo per valorizzare le realtà, in particolare giovanili, dell’emigrazione italiana

ROMA - Il Movimento politico nazionale Italia 2.0, iniziativa nata per “riportare l’etica e le buone pratiche nella politica”, ha istituito al suo interno un Dipartimento dedicato ai connazionali all’estero, le cui finalità sono state presentate alcuni giorni fa a Roma nel corso di una conferenza stampa da Pierangiola Cattaneo, fondatrice e presidente del Movimento.

“Il Dipartimento si occuperà di interscambi economico-sociali e di associazioni degli italiani all’estero, facilitando partenariati economici e commerciali e corridoi produttivi bilaterali per promuovere sinergie con la terra di origine e con il Sistema Italia - ha affermato Cattaneo, segnalando l’intenzione di voler “promuovere il ruolo degli italiani che operano sui mercati esteri dando rilievo al valore aggiunto delle loro storie di successo”, in “un’ottica bidirezionale di internazionalizzazione e di valorizzazione delmade in Italy nel mondo”.

Tra le priorità del Movimento anche “il mondo dei giovani italiani nel mondo, sia oriundi che coloro che emigrano oggi” e la collaborazione con “il prezioso universo dell’associazionismo all’estero che attualmente sta vivendo l’impegnativa sfida culturale di configurare nuove forme connettive e relazionali per mantenere vivi i legami con i milioni di oriundi - afferma la fondatrice di Italia 2.0, che spiega di ritenere “fondamentale rafforzare i legami con le nostre comunità all’estero, una risorsa ancora tutta da valorizzare, persone che al di là delle distanze, solo geografiche, non hanno dimenticato le proprie radici e la propria storia e che si impegnano nel mantenere vivi i costumi, la lingua, la cultura e i valori del Paese di origine”. Per Pierangiola Cattaneo è dunque “doveroso e necessario rafforzare i legami e i rapporti con gli oriundi italiani nel mondo, perché i giovani discendenti, interessati sia per motivi affettivi che culturali a mantenere vivi i legami con l’Italia, si aspettano da noi segnali di attenzione ma soprattutto concrete proposte”.

Proposte ed iniziative intergenerazionale che Italia 2.0 si impegna a promuovere e mettere in rete, in connessione anche con l’attività delle Regioni italiane su questo fronte. Per informazioni sulle finalità del Movimento: www.italia2punto0.it. (Inform)

Buone notizie dal cinema

RICONOSCIMENTI
Articolo di Carlo Di Stanislao
Buone notizie dal cinema

I Golden globes non sono propriamente l’anticamera degli Oscar, ma, di solito, designano i prodotti con maggiori speranze di successo ed il fatto che ieri, a New York, abbia trionfato “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ci riempie di orgoglio e speranza.

Miglior film drammatico ‘12 anni schiavo’; migliore commedia ‘American Hustle’; migliore attrice drammatica Cate Blanchett per ‘Blue Jasmine’ di Woody Allen, con Matthew Mc Conaughey che riceve lo stesso premio, al maschile per il suo ruolo in ‘Dallas Buyers Club’; mentre a Leonardo di Caprio è andato il premio corrispondente alla commedia per ‘The Wolf of Wall Street’ ed Amy Adams si è accaparrata il premio equivalente femminile per ‘American Hustle.

Il premio per il miglior regista è andato al messicano Alfonso Cuaron per la spettacolare dramma in 3d ‘Gravity’, che, secondo gli americani tutti, è il migliore dell’anno, in assoluto e di là dai premi.

Tornando alla vittoria di Sorrentino, era dal 1989 (con 'Nuovo Cinema Paradiso' di Giuseppe Tornatore) che l'Italia non vinceva questo riconoscimento che, allora, aprì la strada per la vittoria agli Oscar.

Ci voleva Jep Gambardella, il giornalista mondano che ci porta per mano a scoprire la bellezza decadente e frivola di Roma (e dell'Italia), per riportare il nostro Paese a sperare, quanto meno nel suo cinema.

Giovedì saranno annunciate le candidature per Los Angeles per il “premio dei premi”, ma intanto Sorrentino si gode il momento di gloria e il ricordo di una serata speciale, iniziata già molte bene per lui, grande appassionato di musica, per il posto in platea accanto a Bono, che si è mostrato molto felice per la vittoria del suo film.

La vittoria di Sorrentino ed il successo che il film sta riscuotendo sia negli Usa che in America Latina, segna l’affermarsi di uno stile tutto nostrano (di Sorrentino e Garrone, soprattutto), in cui, oleograficamente in Sorrentino e pacatamente in Garrone, dispiega l'immagine come ordigno primitivo, architetta una morsa tra l'immagine e la Storia in cui la seconda soccombe alla prima e così facendo, con il mutamento dell'immagine, il cinema diventa pulsante e catartico, rivolgendo il suo sguardo verso un punto cieco, in cui la visione smette di essere identificazione del Male contro il Bene (come succede per esempio per i pur ottimi “polar” francesi) ma si riprende il primato dell'oggettività del mistero insita da sempre nel cinema. E, nonostante la complessità di questo cinema, gli americano paiono averlo capito.

Altra eccellente notizia, per noi abruzzesi destinati alle cronache solo per le perdite progressive e continue (di posti di lavoro, credibilità e sindaci), è quella che riguarda la prima su “Rai3” alle 1,15, di “Go!” un documentario in sei episodi che racconta il viaggio nel continente dei grandi miti e del sogno americano dell’autrice, la giovane videomaker pescarese Alice Lizza che ricerca e scopre on the road, il senso delle interazioni, della libera espressione e del continuo andare, confrontando la beat e la byte generation, con la voglia di scoprire ciò che è rimasto dello spirito e della ribellione beatnick nel pensiero dei nativi digitali.

Il documentario, di grande qualità anche narrativa, è un progetto di Rai Educational e potrà essere apprezzato anche su Rai Scuola, in orari più decenti, sabato 18, alle 17 e alle 21 il sabato, costato un anno intero di lavoro e che risponde alla domanda di cosa sia rimasto dello spirito ribelle statunitense degli anni cinquanta e sessanta, attraverso un viaggio su vecchie strade, highway, stati e metropoli, con interviste, riferimenti al passato e alla letteratura, citazioni, immagini d’archivio, poesie e tracce di storia ed un racconto che si intreccia alle voci, quella di David Fenton, pr e fotografo newyorkese che immortalò Jimi Hendrix, Black panthers e Allen Ginsberg,; quella di Antonio Monda, giornalista di Repubblica e docente alla NY University, con il suo sogno americano intatto e ancora quella di alcuni studiosi e poeti degli anni ‘50, fino a Bob Branaman, artista losangelino che sposò la beat generation tra abuso di droghe, emancipazione sessuale e arte visiva, fino ad Howard Reyngold, uno dei primi tecnofili degli ‘80 che coniò il termine comunità virtuale e ai Navaho, tribù nativa americana che sopravvive nelle riserve sacre.

Speriamo di poter avere l’autrice (ed il suo documentario), in estate, al Festival Roseto Opera Prima ed intanto esultiamo, ancora una volta da abruzzesi e aquilani, per la presentazione, sabato 18 al Campidoglio, con la presenza del sindaco Marino, del magnifico volume “L’arte della cinematografia”, scritto da Vittorio Storaro insieme a Lorenzo Codelli (collaboratore della rivista "Positif" e del Festival di Cannes) e Bob Fisher ( giornalista membro onorario dell' American Society of Cinematographers), per sottolineare la fondamentale importanza dell'autore della fotografia cinematografica nella storia del cinema e con un contributo anche del “nostro” Gabriele Lucci, già direttore generale e presidente onorario (sino al 2010) della Accademia della Immagine, fondatore e direttore artistico, dal 2000 al 2007, dell'Istituto Cinematografico dell'Aquila, direttore della collana editoriale "I Mestieri del Cinema" (Nestor Almendros, direttore della fotografia, e Costumisti e scenografi del cinema italiano, 2 voll.), curatore per Electa della trilogia di Vittorio Storaro, Scrivere con la luce, e di un volume su Dante Ferretti (2004), oltre che della fortunata collana di Dizionari del Cinema, divisi per genere, autore, nel 2012, per l’editore Tracce, di “Stazione di Transito”, presentato a New York due anni fa, in occasione del mese della Cultura italiana (Italian Heritage & Culture Month), un solido dramma che ci rivela un mondo corrotto e crudele, quello di ricchi produttori che ricattano giovani talenti, per cui è necessaria una lodevole, nobile ribellione. Un potente dramma che è molto piaciuto al grande aquilano Mario Fratti che, con Plinio Perilli, definisce inusitato bar-teatro, o psicodramma rock (con golose venature ironiche, a tratti vere e proprie bieche sprezzature sarcastiche), che resta in fondo il bilancio in progress di un’intera generazione: la mia per l’appunto, con molti fallimenti e debolezze e rabbia, ancora tutte da comprendere appieno e sanare. “L’arte della cinematografia”, edito da Skira editore, è illustrato da centocinquanta immagini fotografiche in doppia visione, di altissima qualità, rielaborate appositamente dal premio Oscar Vittorio Storaro, accompagnato da un complesso dvd con immagini in movimento tratte dai lavori degli artisti in catalogo; una vera e propria carrellata, quasi un catalogo ragionato, che partendo dal 1910 arriva ai giorni nostri disegnando oltre centocinquanta profili di Cinematographers in un secolo di cinema., in un progetto editoriale ardito e complesso, che rappresenta un omaggio all’opera di tutti i principali autori della fotografia cinematografia mondiale. (Carlo Di Stanislao* /Inform)

* Presidente dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La lanterna magica”

Pd Bruxelles, domani incontro con Stefano Manservisi, direttore generale Affari Interni della Commissione Europea

PARTITI
Pd Bruxelles, domani incontro con Stefano Manservisi, direttore generale Affari Interni della Commissione Europea

Per iscritti e simpatizzanti, consultazione online sul Jobs Act

BRUXELLES - "Schengen, immigrazione e elezioni europee, un mix esplosivo?" è il titolo dell’incontro pubblico segnalato dal Pd Bruxelles, in programma domani alle ore 18,30 con Stefano Manservisi, direttore generale Affari Interni (DG Home) della Commissione Europea, promosso dal Gruppo di lavoro Europa.

Il Pd Bruxelles segnala inoltre che nei giorni scorsi la Segreteria nazionale del Partito Democratico ha elaborato una bozza di riforma del mercato del lavoro - il Jobs Act - che sarà discusso nella prossima Direzione nazionale del 16 gennaio. Il circolo Pd Bruxelles propone a iscritti e simpatizzanti una consultazione online sul documento. (Inform)

Nel comune mantovano di Moglia un’iniziativa della “Banda degli Onesti”

ASSOCIAZIONI
Nel comune mantovano di Moglia un’iniziativa della “Banda degli Onesti”

Il 18 gennaio una lezione di legalità ed un incontro di basket per richiamare l’attenzione sul rispetto delle regole e su problematiche legate alla ricostruzione post-terremoto

MANTOVA - La Banda degli Onesti, associazione di volontariato per la promozione e lo sviluppo della cultura della legalità, organizza sabato 18 gennaio un’iniziativa dedicata ai ragazzi e improntata da un lato a sensibilizzare i più giovani, attraverso lo sport, in merito all’importanza del rispetto delle regole e dell’educazione al senso civico e, dall’altro, a richiamare l’attenzione sul percorso di ricostruzione avviato dopo il terremoto del 2012 nel comune di Moglia e nella aree limitrofe.

La giornata prevede una lezione di legalità per i ragazzi di Moglia, cui si chiede di coinvolgere almeno un genitore, e per cui è prevista la presenza di 6 magistrati provenienti da diverse città italiane. Seguirà la partita di basket della nazionale magistrati contro la locale squadre Csi di Moglia ed un pranzo conviviale.

Le lezione toccherà i temi già richiamati in incontri preparatori l’evento, come la limitazione della circolazione del denaro contante, la lotta ai prodotti contraffatti, le pratiche antibullismo e la lotta all’imbrattamento.

L’associazione segnala di aver chiesto per l’occasione al presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta - appassionato di basket - l’invio di un messaggio che possa rispondere anche ad alcune criticità evidenziate in merito all’accesso agli aiuti italiani e comunitari per le zone colpite dal terremoto. (Inform)

Avviate le celebrazioni dei 15 anni di “Clic donne 2000” di Francoforte

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Dal Webgiornale, www.webgiornale.de/

Avviate le celebrazioni dei 15 anni di “Clic donne 2000” di Francoforte

CASTELLAMARE DI STABIA - Con il patrocinio del Comune di Castellammare di Stabia dal 9 all’11 gennaio sono state avviate le manifestazioni per il quindicesimo del giornale “Clic donne 2000”. L’inizio il giorno 9 nella raffinata cornice del caffè letterario “Gran caffè Napoli-Spagnuolo”, sponsor ufficiale delle celebrazioni, dove c’è stato sia il saluto della fondatrice e direttrice Marcella Continanza sia l’intervento del giornalista Pierluigi Fiorenza. Ospite della serata la scrittrice Grazia Francescato, che con la sua inclinazione ecologista è vicina allo spirito ambientalista di “Clic donne 2000”. Sono stati letti brani da “In viaggio con l’Arcangelo” e “Lo sguardo dell’anima” (edizioni Mediterranee), con il coordinamento dell’architetto Graziana Santamaria. Al termine della serata c’è stato un profumato omaggio offerto da “Brigitte”, sponsor ufficiale dei festeggiamenti, che è tra le 40 più rinomate profumerie d’Italia.

Il giorno 10 nell’Auditorium del Liceo Scientifico “Francesco Severi”, la direttrice Marcella Continanza ha interagito con gli studenti circa il “ Ruolo del giornale nella storia delle italiane in Germania”, il tutto coordinato dalla prof.ssa Maria Carmen Matarazzo. Ed infine il giorno 11 alle ore 18.00 nella Sala Consiliare a Palazzo Farnese hanno avuto luogo le celebrazioni ufficiali del quindicesimo anno di vita di “Clic donne 2000”. Dopo i saluti del sindaco della città Avv. Nicola Cuomo e la presentazione di Marcella Continanza, si sono susseguite varie testimonianze di giornalisti, poeti e artisti: Nadia Cavalera, Annella Prisco, Anna Santoliquido, Anna Spagnuolo. Ha coordinato il Prof. Catello Polito. A rendere ancora più gradevole la loro presenza a Castellammare ci hanno pensato i “petits cadeaux” offerti degli sponsor ufficiali: sia i rinomati e gustosi prodotti del più antico biscottificio della città “A. Riccardi”, che esporta anche in America, sia le raffinate essenze della profumeria “Brigitte”. 

Grandi apprezzamenti e il loro più sincero augurio per la buona riuscita degli eventi organizzati sono stati espressi sia dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sia dall’onorevole Laura Garavini, che si sono congratulati per aver affrontato le delicate tematiche connesse con il fenomeno dell’emigrazione delle donne in Germania. Sin dal 1999 “Clic Donne 2000” ha instillato nell’universo femminile la necessità di avviare un processo di partecipazione sociale e politica smantellando per prima cosa la loro stessa reticenza e passività e facendole sentire parte attiva di una realtà che mirava a lottare per le loro più elementari esigenze di rappresentanza e di uguaglianza.

Si è iniziato a capire che si doveva partire da se stesse, dalle proprie esperienze, dai propri problemi per tentare di recuperare l’identità di donne immigrate ma ancor più di donne. E per far questo “Clic Donne 2000” ha ascoltato le loro storie facendo emergere una realtà, purtroppo spesso fatta di piccole e grandi violenze, di piccoli e grandi problemi economici e di salute ma fatta anche di piccoli e grandi gesti di coraggio volti ad appropriarsi di tutti quei diritti della Persona riconosciuti dai Parlamenti Internazionali. 

La città di Castellammare di Stabia ha vissuto l’attesa e la partecipazione a questo evento internazionale con grande fermento e partecipazione. Ha completato l’opera una gradevole luce di un delizioso sole invernale. (Valeria Marzoli - de.it.press /Inform)