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venerdì 22 novembre 2013

Alla Camera dei Deputati l’incontro con il Cgie

ITALIANI ALL’ESTERO
Alla Sala del Mappamondo, il 25 novembre

Alla Camera dei Deputati l’incontro con il Cgie

Convocato per l’occasione dal presidente Fabio Porta (Pd) il Comitato per gli italiani nel mondo e la Promozione del sistema Paese

ROMA – “La richiesta del Consiglio generale degli italiani all’estero di incontrare i rappresentanti istituzionali della Camera e del Senato è certamente un’iniziativa fuori dall’ordinario. Essa dà il senso della particolare situazione in cui le politiche rivolte agli italiani nel mondo sono arrivate e della necessità di rispondere alle numerose questioni che si sono aggrovigliate con responsabilità e impegno altrettanto straordinari”. Così Fabio Porta, deputato eletto per il Pd nella ripartizione America meridionale e presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la Promozione del sistema Paese, sull’incontro previsto lunedì 25 novembre alla Camera tra Cgie e parlamentari (vedi Inform di ieri: http://www.comunicazioneinform.blogspot.it/2013/11/il-25-novembre-lincontro-fra-i.html), a pochi giorni dalla riunione dell’assemblea plenaria del Cgie (alla Farnesina dal 27 al 29 novembre).

“Hanno fatto bene i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, ad accogliere questa richiesta – prosegue Porta - e a favorire, con l’attivo contributo dei Comitati per gli italiani nel mondo dei due rami del Parlamento, un confronto aperto e chiaro, senza infingimenti e senza inutili ritualità”. Tra i problemi “sostanziali” al centro della discussione, il parlamentare richiama “il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, la rappresentanza e il destino della circoscrizione Estero che la garantisce, le condizioni reali della partecipazione democratica dei cittadini all’estero alla vita politica e civile del Paese, il coinvolgimento delle comunità nelle politiche di internazionalizzazione, la promozione della lingua e cultura italiane come vera leva strategica della proiezione dell’Italia in ambito globale, l’idoneità della rete consolare a erogare servizi alle comunità e a sviluppare rapporti con le autorità locali”.

Per Porta “il Cgie ha colto il rischio di una seria rottura di un equilibrio che si era creato nel tempo e gli va dato atto di aver saputo cercare un’occasione di approfondimento e di confronto con il Governo e con il Parlamento”. “Credo di poter dire - aggiunge, - anche a nome degli altri parlamentari eletti nella circoscrizione Estero, che si tratta di un’occasione da non sprecare. Le difficoltà finanziarie sono serie e ben note, ma credo che esse non possano impedire di mettere a fuoco tutto quello che di positivo si può fare nelle condizioni date e di cercare strade innovative per consolidare i rapporti con le comunità e per fare in modo che l’Italia trovi in esse un sostegno forte per la sua ripresa”.

“Proprio per favorire il dialogo serrato e diretto tra Cgie e parlamentari che ci è stato richiesto, ho convocato il Comitato per gli italiani nel mondo e per la promozione del Sistema Paese in coincidenza con l’incontro con il Cgie – fa sapere Porta, evidenziando come lo stesso Comitato “non mancherà di valutarne l’andamento e le conclusioni, pronto ad approfondire le questioni che saranno poste e a perseguire gli obbiettivi che saranno indicati in modo condiviso”. (Inform)

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