SENATO DELLA REPUBBLICA
Claudio
Micheloni (Pd) sui lavori del Comitato per le questioni degli italiani
all’estero del Senato
Il presidente
riassume i contenuti dell’ultima riunione e i temi del suo lavoro: le istanze
discusse delle Commissioni continentali del Cgie ad Hannover e Ottawa, voto
all’estero e circoscrizione Estero, riordino della rete consolare
ROMA – A margine della presentazione della proposta di legge per
l’esercizio di voto dei cittadini italiani domiciliati temporaneamente
all’estero, Claudio Micheloni, senatore eletto per il Pd nella ripartizione
Europa tra i firmatari del provvedimento e presidente del Comitato per le
questioni degli italiani all’estero del Senato, ha fatto il punto sui lavori di
quest’ultimo.
Proprio stamani si è svolta infatti l’ultima riunione, con un
aggiornamento e un’informativa sui lavori svolti dalle Commissioni continentali
del Cgie in Europa (ad Hannover) e in Nord America (Commissione anglofona per i
Paesi extra-europei ad Ottawa). Lavori a cui hanno partecipato anche i senatori
Stefania Giannini (Sc) e Pippo Pagano (Pdl), entrambi membri del Comitato
presieduto da Micheloni, e che – rileva quest’ultimo – “sono tornati
dichiarando di aver vissuto un’esperienza molto importante e molto diversa
dall’assemblea del Consiglio Generale a Roma”. “Questo mi ha reso molto
contento e sta a dimostrare l’importanza delle Continentali. Ci dovrebbe
inoltre far riflettere sull’eventuale riforma del Cgie e sulle plenarie a Roma
– afferma il senatore, che non tralascia di richiamare a questo proposito la
proposta di riforma del Cgie da lui avanzata nella scorsa legislatura.
“Ora ho chiesto ai senatori presenti di mettere per iscritto alcune
cose in seguito agli impegni presi in quelle occasioni su alcuni temi come
quello della lingua e cultura italiana e il rinnovo di Comites e Cgie – afferma
Micheloni, segnalando una riunione operativa del Comitato in programma martedì
prossimo “per decidere quali azioni portare avanti per dare seguito a questi
impegni”.
Per quanto riguarda nello specifico i temi trattati nella Continentale
ad Hannover, il senatore fa sapere di avere già consegnato alla Commissione
Affari costituzionali del Senato un documento redatto in quella sede a
proposito delle elezioni europee, documento in cui si chiede che i cittadini
italiani residenti in Europa votino per i candidati - o presentino la loro
candidatura - nei Paesi ospitanti, piuttosto che nei seggi allestiti presso i
consolati italiani. Ciò in considerazione di una percentuale del 7% circa di
votanti registrati in tali seggi alle ultime elezioni europee, “meno di 90 mila
voti che sono insignificanti nel complesso del risultato nazionale e danno un
segnale di non integrazione europea – segnala Micheloni, che ha associato al
documento consegnato alla Commissione Affari costituzionali un suo parere
“estremamente favorevole” in proposito.
Sul futuro della circoscrizione Estero, l’esponente democratico rileva
la differenza esistente tra il documento proposto sulle riforme costituzionali
dai Saggi nominati dal Presidente della Repubblica e quello avanzato dai Saggi
del Governo: “in quest’ultimo ritroviamo l’apertura fatta dal ministro Gaetano
Quagliariello e Anna Finocchiaro al convegno da me organizzato sul voto
all’estero al Senato il 19 luglio e riguardante la presenza di una
rappresentanza della circoscrizione Estero nel Senato delle Regioni”. “Sono
convinto che tenteranno di cancellare completamente il collegio Estero ma mi
auguro che questa apertura riusciremo a concretizzarla – afferma Micheloni, che
ribadisce come tale presenza sia “una buona cosa per l’Italia”. “Penso anche –
aggiunge - che si possa capire la nostra presenza in una sola Camera, presenza
che ci consentirebbe di parlare nel modo più trasversale possibile e non essere
strumento delle forze politiche nazionali, utilizzata con un fine che ha poco a
che vedere con le collettività all’estero”.
Infine, Micheloni segnala di aver depositato il 3 ottobre scorso in
Senato il disegno di legge delega “per il riordino e l’adeguamento della
rete diplomatico-consolare italiana nel mondo e per il rafforzamento dei
servizi per l’economia e per i cittadini italiani all’estero”, che sta già
ricevendo firme a sostegno “anche di un certo peso – dice, annunciando una sua
probabile rapida calendarizzazione la prossima settimana. (V.P. -Inform)
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